In autunno tutta la natura si alleggerisce, gli alberi cominciano a privarsi delle foglie, l’acqua si fa più intensa l’energia della terra è volta a liberarsi del vecchio per poter usufruire al massimo del nutrimento che l’accompagnerà poi per tutta la fredda stagione invernale. Si tratta dunque di un periodo di importante transizione, uno dei mesi più delicati dell’anno in cui il nostro organismo vive un cambiamento psicofisico radicale.
Come il succo d’uva rinchiuso nel buio dei tini dà vita ad una delle più amate trasformazioni, anche dentro di noi qualcosa si trasforma: le esperienze accumulate durante la bella stagione maturano in noi, è il momento dei bilanci, dei cambiamenti, della crescita interiore che spesso coincide proprio con i nuovi progetti di lavoro, nuovi studi, nuove attività sportive o ricreative.
Le stagioni sono quattro, ma gli elementi, secondo la Medicina Tradizionale Cinese, sono cinque: aria, acqua, terra, fuoco e metallo. Al primo periodo autunnale è associato l’elemento Terra. Una caratteristica peculiare di questo elemento è la stabilità dell’energia, il terreno solido su cui camminiamo, quello pronto per essere nuovamente arato e seminato. Questo è il periodo in cui tutto sembra fermo e immobile.
All’elemento Terra è associato il sapore dolce e non è un caso che proprio adesso siano presenti alcuni dei frutti più dolci dell’anno come cachi, fichi e uva. Oltre che nella frutta il sapore dolce è da ricercare nei vegetali come la zucca e nei cereali come il miglio e riso. Le verdure più caratteristiche della fase Terra sono quelle tondeggianti come ad esempio melanzane e zucche . A livello organico l’elemento Terra è associato a milza, pancreas e stomaco. Attenzione, però : il sapore dolce tonifica questi organi, ma un eccesso di sostanza zuccherina può indebolirli e sbilanciare il metabolismo degli zuccheri.
Dal punto di vista psicofisico se l’elemento Terra è in buon equilibrio, saremo saggi, previdenti e fiduciosi, in caso di squilibrio nutriremo un senso di insicurezza e ci lamenteremo con facilità.
Spesso il rientro dalle vacanze coincide per molti italiani con almeno un paio di chili di troppo. Settembre è il momento giusto per disintossicarci preparando il “terreno” per un inverno in tutta salute ed energia. Una delle operazioni più importanti da compiere in questo periodo è cercare di prosciugare il corpo dall’eccesso di liquidi e scorie con una buona alimentazione ed un wash intestinale così da rinforzare anche il sistema immunitario in previsione della stagione fredda.
Tra i cereali privilegiamo il riso da consumare preferibilmente integrale o semi integrale in quanto molto più ricco di fibre e nutrienti. Questo cereale è una fonte indispensabile di magnesio, fosforo, selenio, manganese e vitamine del gruppo B. In medicina cinese il riso è considerato un tonico dei meridiani milza e stomaco e tra tutti i cereali è quello che nutre maggiormente la parte spirituale dell’uomo e che predispone alla meditazione e all’introspezione.
Anche il miglio è indispensabile in questo; è ricco di vitamine, ferro, fosforo e silicio. Contiene il 15% di proteine ed è ricco di lisina, un aminoacido essenziale molto prezioso. Tra tutti è l’unico cereale alcalino che neutralizza l’acidità di stomaco e pancreas. Chi soffre di cali di memoria e in generale tutti gli studenti da subito impegnati nella ripresa scolastica possono trovare beneficio nel consumo di miglio, soprattutto grazie all’alta presenza di lecitina e fosforo. Insomma il miglio è un ottimo ricostituente settembrino.
Tra i vegetali è invece tempo di barbabietole da zucchero ricostituenti del sistema nervoso: esse abbassano la pressione sanguigna, tonificano la circolazione e, grazie alla presenza di betaina e triptofano, combattono la depressione. L’ideale è berne il succo appena centrifugato unito ad un po’ di succo di limone.
Per proteggere e rafforzare le mucose delle vie respiratorie sono molto indicati i ravanelli, mentre le cipolle ricche di calcio sono ottime per rimineralizzare le ossa.
Come fonte proteica possiamo, invece, scegliere i ceci ricchi di acido folico e fosforo, vitamina A e C, fibre alimentari, calcio e ferro e carboidrati complessi, che donano energia senza appesantire, fluidificano i succhi gastrici, abbassano i livelli di colesterolo nel sangue e favoriscono l’eliminazione degli acidi urici.
Per depurare a fondo i reni possiamo consumare invece i fagioli azuki una varietà particolare di soia molto apprezzata nella cucina giapponese e macrobiotica; essi combattono stress e affaticamento mentale e fisico e sono degli ottimi ricostituenti naturali.
Per dare sapore ai cibi possiamo invece ricorrere al cumino, una delle erbe officinali più antiche del mondo, dall’aspetto simile al prezzemolo e al finocchio.
Ma è l’uva la regina incontrastata di settembre, un frutto che condensa in sé virtù sia depurative che rigeneranti e ricostituenti. I chicchi d’uva contengono zuccheri di facile assimilazione e vitamine, oltre ai preziosi sali minerali come potassio, sodio, silicio, fosforo, iodio, manganese, magnesio, calcio e ferro.
I Sali e le vitamine contenuti nell’uva aiutano la digestione, facilitano la secrezione dei succhi digestivi, stimolano l’attività del pancreas e la produzione di bile. L’uva come alimento nutritivo ha un effetto rinfrescante per lo stomaco e lassativo per l’intestino, oltre al fatto che scioglie il muco e depura il sangue.
Con le foglie di vite rossa si può fare un infuso e berne due volte al giorno lontano dai pasti; basta mettere in infusione per 6/7 minuti un cucchiaio di foglie in una tazza di acqua: è un eccellente diuretico utile per liberarci dai ristagni linfatici.
BUON SETTEMBRE A TUTTI!!!!!!