IL TUO INTESTINO E’ REGOLARE?
Andare di corpo in maniera non regolare dà origine a stipsi. Questa è dovuta a vita sedentaria, alimentazione povera di fibre e bere poca acqua, e causa effetti collaterali quali: cellulite, mal di testa, bocca amara, alito pesante, gonfiore addominale, rallentamento della circolazione agli arti inferiori ed emorroidi. Un valido e dolce aiuto possono essere i regolatori intestinali.
Il regolatore intestinale inizia la sua funzione nello stomaco e la termina nell’intestino, con un assorbimento differenziato nell’arco del tempo senza irritare e provocare dolori addominali.
I regolatori intestinali si possono assumere anche per lunghi periodi senza pericolo di assuefazione. La differenza con i lassativi in commercio è che i lassativi agiscono per irritazione e, se assunti per lunghi periodi, possono dare una melanosi del colon.
Fra i regolatori intestinali troviamo:
● Aloe Ferox: è amara, tonica, lassativa, purgativa. È raccomandata per combattere la stitichezza abituale, in quanto non disturba le funzioni digerenti e difficilmente provoca assuefazione. È controindicata durante la gravidanza e in presenza di ileo. Ad alte dosi può provocare iperemia degli organi pelvici; pertanto si consiglia cautela.
.● Senna polvere (Cassia Angustifoglia): è lassativa (per stimolazione della peristalsi dell’intestino crasso): dopo circa 10 ore provoca l’espulsione di feci molli. È controindicata in gravidanza, nell’allattamento, nei bambini piccoli. Per ridurne l’azione irritante, può essere associata ad altre piante medicinali, come ad esempio tisane a base di camomilla o finocchio, che riducono un po’ questo effetto.
● Rabarbaro: amaro, tonico, stomachico, digestivo, colagogo, purgativo, combatte le affezioni croniche del fegato e della milza e la stentata circolazione sanguigna, cura l’orticaria e la stitichezza. È controindicato in gravidanza, durante l’allattamento (e in presenza di stati infiammatori degli organi del bacino).
● Genziana: amara, tonica, stomachica e vermifuga. È usata nelle dispepsie, nelle atonie di stomaco e durante le convalescenze come stimolante del sistema immunitario.
● Aloe Vera: è la pianta della salute. Ha proprietà curative e terapeutiche: immunizzanti, nutrienti, ricostituenti, analgesiche, antiflogistiche e depurative.
● Carbone: è usato nella cura del meteorismo addominale, deodorante dell’alito fetido, assorbente, contro le dispepsie con fermentazioni abnormi, gastriche e intestinali.
● Liquirizia: è rinfrescante, usata contro l’acidità di stomaco, leggermente lassativa.
● Tarassaco: colagogo, lassativo, depurativo, cura le disfunzioni del fegato, l’itterizia, i calcoli biliari, la renella.
● Finocchio (frutti): sono carminativi, stomachici, stimolanti delle funzioni digestive.
● Talco, Saccarosio, Magnesio stearato, Biossido di Silice: sono eccipienti e antiagglomeranti naturali necessari per la lavorazione e la forma complessa del prodotto finale.
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I MICRORGANISMI EFFETTIVI (EM) CHE IMPATTO HANNO SULLA NOSTRA VITA?
Immaginiamo una persona che cominci a fare jogging per motivi di salute, e sa benissimo quello che fa. Corre, si applica coscienziosamente, ma mentre corre continua a respirare gli scarichi delle automobili. È inevitabile, anche se tutti sanno che i gas di scarico non fanno bene alla salute.
Un altro esempio: è risaputo che frutta e verdura fanno bene, perciò ne mangiamo in abbondanza, con la certezza che è tutta salute. Ma in realtà, così facendo, non facciamo altro che introdurre nel nostro corpo delle grandi quantità di sostanze nocive, compresi i prodotti chimici e altre cose per nulla sane.
Queste sono solo due tra le numerose anomalie che ci circondano e danneggiano la nostra esistenza quotidiana. Lo stesso cibo che mangiamo ci fa male, le sostanze chimiche che ingurgitiamo sono dei veri e propri veleni. E così succede che cerchiamo di mantenerci sani e in forma, in piena coscienza e responsabilità, ma il più delle volte tutto ciò che otteniamo è l’esatto opposto. Per eliminare questo tipo di incoerenze è necessario identificare gli aspetti davvero importanti della nostra esistenza, e valorizzarli, tutti insieme.
Abbiamo bisogno di una visione olistica della realtà e di come la nostra salute si rapporti ad essa. Dobbiamo fare in modo che l’aria che respiriamo e l’acqua che beviamo siano pulite, che il suolo che ci nutre sia fertile, che l’ambiente in cui viviamo non sia inquinato. Allo stesso tempo dobbiamo salvaguardare la nostra salute mentale e spirituale, e vivere in un ambiente sano e felice, al lavoro e in famiglia. Ciò va fatto tenendo sempre presente che ciascuno degli aspetti della vita è collegato agli altri, e dagli altri dipende. I fattori più importanti sono quelli che stanno alla base dell’esistenza stessa: l’aria, l’acqua, il suolo, il cibo che mangiamo. Se ne deduce, quindi, che i Microrganismi Effettivi (EM), con ciò che sono in grado di fornire in tutti questi campi applicativi, sono indispensabili anche a un approccio olistico alla cura della malattia.
L’essenza stessa della vita poggia sull’esistenza e sull’attività dei microrganismi, le più piccole fra le creature. Affinché la natura si mantenga integralmente in una condizione di salute, è necessario che nel mondo dei microrganismi prevalga la forza della rigenerazione, quella che fornisce vita e vitalità ad ogni elemento.
Questa energia positiva sostiene e conserva l’integrità e la salute, ed è produttiva, benefica e vitale. In questo senso, l’efficacia della tecnologia EM si manifesta nella sua capacità di favorire dei raccolti eccezionalmente abbondanti e della massima qualità, di qualsiasi prodotto coltivato. E nel fatto che essa è in grado di esercitare sull’ambiente la propria influenza positiva e benefica.
Inoltre, tale efficacia risiede nella sua proprietà di migliorare la qualità del nostro cibo, e ciò è oltremodo determinante, perché quello che mangiamo ha un’influenza diretta sulla nostra salute. Una dieta basata su alimenti prodotti da un terreno trattato con gli EM è in grado di riportare il nostro corpo a una condizione di equilibrio, cioè di salute.
È facile capire se ciò che mangiamo ci fa bene o meno. Basta controllare due cose: per quanto tempo il cibo si conserva e che tipo di odore emette quando comincia a decomporsi. Il cibo che si conserva poco e comincia presto a emettere cattivi odori non ci farà bene; al contrario, il cibo che si conserva ragionevolmente più a lungo e non emana cattivi odori quando comincia a decomporsi, ma ha un odore che sa un po’ di fermentazione, non cattivo, quello è un alimento che farà del bene al nostro fisico.
Usando gli EM, qualsiasi prodotto della terra mantiene la freschezza più a lungo. Altra cosa da notare è che esiste un netto divario tra i prodotti coltivati con gli EM e quelli senza, anche per quanto riguarda il contenuto di valori nutritivi. Alcuni esami condotti su persone che hanno mangiato entrambi i tipi di prodotti hanno in seguito evidenziato una notevole differenza nel livello di batteri presenti nell’intestino. Ciò sta chiaramente a indicare che gli EM sono importanti anche in questa direzione.
Sappiamo quanto sia centrale il ruolo di una dieta sana e bilanciata in un periodo di cura, ma abbiamo mai considerato il fatto che è stato il cibo mangiato in precedenza a causare la malattia? È davvero ora che guardiamo con la dovuta attenzione alla relazione esistente tra il modo in cui viene prodotto il cibo di cui ci nutriamo e le malattie che derivano dal suo consumo.
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